Technics SB-C700
Ne avevamo già parlato che… a volte ritornano. No, no gli zombi di Stephen King, bensì i marchi storici dell’HiFi. E come un novello Lazzaro, all’attenzione degli appassionati riecco il marchio Technics. Oggi ci occupiamo delle casse acustiche SB-C700.
Lo avevamo promesso e ne avevamo già accennato: riecco in grande stile Technics, il marchio giapponese che in buona parte è stato responsabile della trasformazione dell’HiFi in un fenomeno di massa (seconda metà dei ’70 e poi gli ’80).
Oggi ci occupiamo delle sue casse acustiche Technics SB-C700, dall’aspetto tutt’altro che convenzionale e che rimanda direttamente ai recenti successi di casa Kef.
Ma qui le soluzioni tecniche adottate sono completamente diverse.
Si tratta di diffusori bookshelf a due vie basati su un altoparlante coassiale, dove il tweeter a cupola – in grafite di carbonio – sulla carta sfodera un’estensione fino a 100.000 Hz (!). Il woofer, invece, è da 16 cm ed è di tipo piatto.
La qualità costruttiva delle Technics SB-C700 è impressionante: robuste, eleganti, con ottime finiture, ottimi materiali e un occhio attento al design che sfoggia un cabinet curvo sui fianchi.
La concezione di base costruttiva di questi diffusori è quella denominata linear-phase, point-sound-source, con l’intento di restituire alti livelli di immagine acustica e trasparenza. Il tutto purtroppo però si traduce in un diffusore per il quale si dovrà prestare molta cura al posizionamento nell’ambiente d’ascolto.
Il prezzo di listino ancora non è stato fissato per l’Italia, ma se sarà allineato con gli altri Paesi europei, per portarsi a casa le Technics SB-C700 ci vorranno circa 1.500 euro.
Produttore: TECHNICS
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