Presentati al Castello Ruspoli i diffusori ML della Blue Moon Audio Technology
Lo scorso mese di giugno, presso lo splendido Castello Ruspoli sono stati ufficialmente presentati ai media di settore, nazionale e internazionale, i diffusori Blue Moon Audio Technology della Serie ML.
A Vignanello, provincia di Viterbo, si trova il magnifico Castello Ruspoli, che fu sede del Festival Barocco e che nel 1707 ospitò G. F. Handel. Niente di più adeguato per presentare alla stampa di settore la nuova serie di diffusori ML prodotta dalla Blue Moon Audio Technology.
I nostri più assidui lettori sanno che della Blue Moon Audio Technology abbiamo avuto più volte occasione di parlare. Per coloro che ancora non la conoscono precisiamo brevemente che si tratta di una Casa che realizza prodotti audio fortemente innovativi.
Dai tavolini, unici in commercio ad avere sulla base una IEC per la corrente in ingresso e quattro prese Shuko in uscita, ai cavi che seguono il progetto realizzativo di Yamamura, ai finali, tutti di grande potenza ma di estrema compattezza, ai preamplificatori senza condensatori elettrolitici nell’alimentazione (solo polipropilene), né condensatori sul percorso del segnale, ai lettori di file, tra i pochissimi in commercio ad avere una alta specializzazione nella sola lettura del materiale musicale, ai DAC.
Ma é con i diffusori che la concezione di HiEnd arriva ad esprimersi ai massimi livelli. I progettisti credono che il meglio possibile di oggi nella riproduzione di un segnale audio da parte di diffusori acustici sia la modalità Line Source.
Su questo argomento pochi ma autorevoli costruttori (Infinity, Genesis) hanno segnato una strada ben precisa, anche se seguita solo da un numero limitatissimo di progettisti, a causa del notevole dispiego di forze da mettere in campo, per gli alti costi necessari e per i notevoli ingombri richiesti.
Ma come accade in Formula Uno, se si vuole vincere, costi, ingombri, articolazione del progetto e complessità della squadra, passano in secondo piano.
Tutti i componenti di sistemi Blue Moon Audio Technology sono fatti esclusivamente a mano, con spiccata artigianalità ad elevato standard, per garantire il massimo risultato delle prestazioni sonore.
La serie di diffusori ML (Modular Loudspeaker), oggetto della presentazione, è composta dal modello ML 1, il più piccolo in catalogo, per arrivare al modello ML 4, il più grande. Tutti impiegano gli stessi trasduttori (gli stessi della prestigiosa Serie LS), ad emissione anche posteriore e impiegano un woofer (due per le ML 4) in un box separato, che lavora in sospensione pneumatica.
Da oggi, con la serie ML, non è più necessario sostituire i propri diffusori se si vuole migliorare il risultato. Basta solo implementare nel tempo la qualità, aggiungendo moduli, per arrivare ai modelli top e sostituendo il crossover dall’esterno. I risultati? I progettisti assicurano essere del più alto livello, così come la cornice che ospitava l’evento.
Il woofer – spiegano i progettisti – collocato all’interno di un box separato, fornisce talmente tanti benefici alla riproduzione (mobilità di collocamento in ambiente, adattabilità al controllo delle risonanze nella sala d’ascolto, capacità di non generare risonanze all’interno del diffusore completo, ecc.) da essere considerato una soluzione irrinunciabile – e proseguono – con la biamplificazione, poi, si è saliti ancora di livello, permettendo alle ML 3 di “mettere le ali”. Grazie al finale Colosseum D2 (n.d.r. che pilotava le torri) e al Colosseum D2 M (n.d.r. che pilotava i woofer), la dinamica dei brani riprodotti è libera di esprimersi senza costrizioni, fornendo spinta dinamica e naturalezza di emissione. Grazie a questa caratteristica costruttiva – affermano i progettisti – così rara da trovare nel mondo dell’amplificazione audio a stato solido, la musicalità dei finali è la caratteristica sonica determinante il successo della riproduzione. Oltre, naturalmente, alla poderosa e al contempo, naturale spinta dinamica fornita dai 440 watt per canale erogati da ciascun finale.
Sia per l’ambiente unico e molto elegante, sia per il sistema audio a disposizione, le emozioni non sono mancate. Una nota particolare merita la sala d’ascolto che, nonostante i suoi 120 metri quadrati, ha risposto magnificamente alle sollecitazioni acustiche del sistema Blue Moon Audio Technology. Non a caso, la stessa sala è stata utilizzata per i concerti nell’ambito del prestigioso Festival Barocco che vi si svolgeva negli anni passati.
Infine, ricordiamo che l’intero sistema Blue Moon Audio Technology è disponibile per gli ascolti presso Sophos HiEnd a Viterbo.
Produttore: BLUE MOON AUDIO TECHNOLOGY