Gilverd MidiMax (monovia EAD) vs EAD VTL: ecco com’è andata
Lo scorso 18 marzo s’è svolta la battaglia all’ultimo decibel tra le nuove Gilverd MidiMax con i monovia EAD a confronto con i diffusori EAD con cabinet VTL basate sul progetto di Ted Jordan. La singolar tenzone ha avuto come player il TiQa Mini PC DSD Audiophile.
La Sala Renato Giussanni di Roma (ex ShowRoom di AnnuarioAudio), animata dall’Associazione Culturale I Termoionici è un luogo in cui si svolgono ascolti, seminari, presentazioni e… anche sfide. Tutto con la sana voglia di scoprire e imparare qualcosa di nuovo, tutto animato dalla passione per l’hobby più esaltante del mondo: l’alta fedeltà del suono.
Lo scorso sabato 18 marzo, a dispetto della giornata abbondantemente primaverile, una sessantina di appassionati si sono (ri)trovati ad ascoltare a confronto diretto e serrato due coppie di diffusori monovia.
Ted Jordan ha progettato il diffusore VTL nei primi anni 1990, per questo diffusore ha utilizzato il full-range Jordan JX92S (concepito per l’occasione).
Questa realizzazione ha visto un forte successo commerciale e ha goduto di una lunga vita tra i produttori e costruttori di diffusori fai da te ( DIY, come dicono gli anglofono che trasformano in acronimo do it yourself).
L’altoparlante a linea di trasmissione è un’evoluzione del labirinto acustico, realizzato da Stromberg Carlson nel 1930. Arthur Bailey nel 1965 ha aggiunto una porta realizzando la prima linea di trasmissione.
Secondo il costruttore i vantaggi della linea di trasmissione rispetto al reflex o alla sospensione pneumatica sono: basso più esteso, soppressione di risonanze e una maggiore tenuta in potenza.
Il diffusore VTL è un tipo di linea di trasmissione noto come cavità accoppiata. La parte posteriore dell’altoparlante si affaccia in una cavità che si inserisce in un lungo tubo smorzato. Oltre una certa frequenza, la cavità disaccoppia l’altoparlante dal tubo e il diffusore si comporta come una cassa chiusa.
Il diffusore Gilverd MidiMax è un DCAAV (doppio carico asimmetrico a vista) il fullrange in questo caso è caricato da più cavità accordate l’una nell’altra col primo condotto reflex che emette in un secondo volume che a sua volta emette verso l’ambiente esterno.
Questo tipo di caricamento consente di controllare l’escursione in basso e di scendere ad una frequenza prossima ai 30Hz che per un 10cm non è male.
Per questo diffusore è stato messo a punto anche una circuito passivo esterno che interagisce sulla gamma voce e consente di ottenere una risposta livello frequenza molto lineare nella gamma 200hz – 5Khz.
Come amplificazione è stata usato un single ended parallelo in classe “A” pura con le valvole FU50 da 25W per canale, cablato in aria, sconosciuto ai più ma di ottima qualità.
Il test ha evidenziato che le voci riprodotte dalle Gilverd sono più naturali, meno aggressive, la gamma bassa più estesa e tonda, mentre quella delle VTL era più secca.
La gamma alta s’è rivelata simile per entrambi i diffusori, aperta e dettagliata , mentre la scena acustica con la diversa collocazione dell’altoparlante favoriva le Gilverd che offrono più realismo al soundstage.
Due diffusori con un diverso approccio progettuale, ma godibilissime anche per i palati più esigenti.
Ottimali per ambienti medio piccoli dove si possono collocare con estrema facilità, dando anche un tocco di modernità e di design che non gusta.
Come sorgente è stato usato il TiQa Mini PC DSD Audiophile, una combinazione di hardware e software che già sta mietendo successi e che vi avevamo presentato qui.