Reinassance Audio 180 MiND Music Streamer
Reinassance Audio 180 MiND Music Streamer: un altro music server/music streamer. Questa volta arriva dalla Gran Bretagna e promette di dare filo da torcere a molti concorrenti. A cominciare dal prezzo, non pari a quello dei concorrenti giapponesi, ma una giusta via di mezzo per tendere verso l’HiEnd senza svenarsi.
Il Reinassance Audio 180 MiND Music Streamer si connette agevolmente sia a un NAS (un hard disk di Rete), sia a un qualsiasi dispositivo domestico con archiviata musica in formato Hi-Res Audio (ma anche a risoluzioni standard o compresse), via i diffusissimi UPnP e DLNA 1.5.
Ovviamente sono pienamente supportate le oltre 20.000 Internet Radio tramite VTuner (che, ricordiamo, per la maggior parte sono mono tematiche e in grado di soddisfare anche i gusti più di nicchia).
Il WiFi è integrato, ma si ferma a 16 bit e 48 kHz (chi vi dice il contrario spesso mente sapendo di mentire, anche se con una buona Rete si può arrivare a 24/96); per suonare musica a 24/192 bisognerà ricorrere alla connessione Ethernet.
Il Reinassance Audio 180 MiND Music Streamer è virtualmente privo di jitter, il nemico pubblico n.1 di tutti gli appassionati di musica liquida.Le uscite disponibili sono: AES/EBU, S/PDif e TosLink.
Poteva mancare l’App per il comando a distanza? Certo che no, ed è disponibile per i dispositivi Apple. I file supportati da questo music server sono i più diffusi: WAV (PCM), FLAC, FLAC HD, AAC, ALAC, MP3, WMA-9 e OGG Vorbis (anche gli utenti Windows integralisti sono al sicuro, dato che il MiND legge il formato Windows Media Audio).
Oltre a una serie di accorgimenti tecnici che lo rendono sonicamente privo di compromessi, interessante è l’idea alla base del MiND, ovvero che all’utente deve essere trasparente come e dove è organizzata la propria libreria musicale (che magari è sparsa tra NAS, hard disk removibili e hard disk interni al PC), dato che provvede il Reinassance Audio a renderla omogenea e coerente. In quest’ottica, il MiND è praticamente privo di ingressi che non siano le connessioni di Rete. Insomma, un dispositivo completo, versatile e semplice da usare.
Un’ultima nota sulla Reinassance Audio, azienda inglese che di fatto lavora in joint venture con la canadese Sim Audio, l’americana VPI e le britanniche Studio Connection e Black Ravioli (nonostante il nome è inglese anche questa azienda!).
Prezzo indicativo: inferiore alle 1.000 sterline inglesi
Produttore: REINESSANCE AUDIO
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