Foobar 2000, ecco l’app ufficiale per smartphone e tablet
Attesissima, è arrivata l’app di Foobar per dispositivi mobili. Va a insidiare un settore piuttosto affollato, tra qualche rinuncia e qualche sorpresa.
In mondo sempre più mobile in tanti lamentavano l’assenza di Foobar da smartphone e tablet, sopperita solo in parte da alcune applicazioni che s’adattavano a fare da telecomando al programma per computer desktop.
Ora invece ci siamo e l’app ufficiale di Foobar è pronta e regolarmente scaricabile per dispositivi Android e iOS.
La differenza fondamentale che le (poche) app disponibili per ascolti hi-fi da mobile sono o a pagamento o impestate da pubblicità: Foobar invece continua con la sua piacevolissima abitudine di rendere tutto gratuito e adv free.
Perché scegliere Foobar come player per smartphone e tablet?
Perché consente con facilità di accedere alle nostre librerie musicali posizionate su NAS o su computer dotati di media server DLNA (più volte vi abbiamo suggerito l’ottimo e gratuito Serviio) e librerie di JRiver comprese.
E perché Foobar mobile si porta in dote un sistema di ottimizzazione per l’ascolto in cuffia (DSP).
E anche perché è compatibile con i più diffusi tipi di file, lossless inclusi: MP3, MP4, AAC, Vorbis, Opus, FLAC, WavPack, WAV, AIFF, Musepack, compreso l’ascolto in modalità gapless (per il momento manca all’appello il DSD).
Comprensibilmente, per il momento manca qualsiasi supporto ai tantissimi add on disponibili in modalità desktop e la grafica dell’app è davvero minimal, ma quello c’è funziona e funziona bene.
L’applicazione per smartphone di Foobar per alcuni versi però è ancora acerba, tra le varie funzionalità che mancano all’appello c’è la ricerca all’interno delle librerie di Rete, che vanno scorse a manina, mentre invece è abilitata quella sul dispositivo in cui l’app è installata.
Inoltre, sempre e comunque viene fatto un downsampling a 16 bit e 44.1 kHz (qualità CD), seppure si tratta di un’operazione che NON viene effettuata mediante compressione.
Ma siamo pronti a scommettere che questo è solo l’inizio.