Stereofly: sarà una rivoluzione?
Il 134° convegno dell’AES (Audio Engineering Society) si svolgerà a Roma dal 4 al 7 maggio. Durante i lavori verrà presentato Stereofly (o sistema Corsi), un dispositivo che promette di rivoluzionare il concetto di ascolto hi-fi e di rendere obsoleto il concetto di stereofonia.
L’AES (Audio Engineering Society) è la blasonatissima organizzazione internazionale che riunisce la crema mondiale dei progettisti hi-fi. Ogni anno si riunisce a convegno e stavolta tocca a Roma ospitare i lavori, che si svolgeranno dal 4 al 7 maggio presso il Roma Eventi di Fontana di Trevi.
A margine della sua sede principale, il convegno ha in calendario una serie di attività collaterali fra cui un incontro previsto per domenica 5 maggio alle 19 in una villa dell’Appia Antica.
È proprio qui che verrà presentato Stereofly (o sistema Corsi), un semplice dispositivo da frapporre ai diffusori che promette una significativa evoluzione nell’ascolto della riproduzione sonora, aprendo nuovi orizzonti nel settore hi-fi, con la possibilità di creare più evoluti ed efficaci standard anche nel settore professionale.
Il prof. Aurelio Uncini, presidente dell’AES Italia e professore alla Facoltà di Ingegneria di Roma (San Pietro in Vincoli) è uno dei pochissimi che ha ascoltato questo sistema e sarà proprio lui a presentarlo ai presenti al convegno.
Afferma Uncini: “Il dispositivo ideato e disegnato da Lorenzo Corsi rappresenta un contributo innovativo per il settore hi-fi, in grado di migliorare significativamente la presenza, la naturalezza e il realismo spaziale di ascolto“.
Noi di QuotidianoAudio abbiamo avuto modo di parlare a lungo con Lorenzo Corsi, che ci ha spiegato come Stereofly rappresenti il frutto dei suoi 50 anni di ricerca nell’hi-fi e che il sistema Corsi affonda le sue radici nel 1995 ed è stato brevettato nel 2000. Corsi è stato però avaro di ulteriori spiegazioni sul suo progetto, che andremo quindi ad ascoltare al convegno dell’AES e di cui vi racconteremo su queste pagine quanto prima.
Lorenzo Corsi, classe 1944, ha lavorato in Italia e all’estero per grandi aziende prima e in proprio poi, sempre nel campo dell’hi-fi, ed è il deus ex machina del marchio Strateg. Fino ad oggi non ha commercializzato il suo Stereofly, ma ora ha deciso di diffonderlo quantomeno per averne la pubblica parternità.