*Test* – 1more E1001, la cuffia in-ear con triplo driver
La cuffia 1more E1001 è una delle migliori in circolazione nella tipologia in-ear. A un costo ragionevolissimo, dà filo da torcere a praticamente tutti i suoi concorrenti.
Shenzhen è il polo produttivo e tecnologico della Cina, una specie di Silicon Valley in salsa di soia, ma con la differenza sostanziale che in quella regione risiedono anche gli stabilimenti produttivi (anche e soprattutto per conto terzi).
1more è un’azienda di Shenzhen specializzata nella produzione di cuffie e nel suo già ricco catalogo spiccano gli auricolari in-ear a triplo driver E1001.
Prima di procedere, riveliamo subito il finale. Le 1more E1001 suonano benissimo, costano meno di 100 euro e sono distribuite anche in Italia, seppure solo da pochi mesi.
Ci sono arrivate in redazione in un lussuoso cofanetto contenente una sfilza di gommini in foam di differenti misure, per adattarsi alle diverse forme dell’orecchio; ma anche con una pratica custodia in simil pelle, un adattatore per l’attacco degli aerei di linea e altri accessori ancora. Tutto molto ben fatto, curato e confezionato.
Nel cavo in kevlar trova posto anche il microfono MEMS di classe HiEnd, a linea di trasmissione separata (per evitare interferenze) per l’eventuale collegamento a uno smartphone, completo di controllo volume funzionante sia su Android e sia su iPhone, anche se – come scopriremo nelle prossime righe – la vocazione delle 1more E1001 è di tipo audiophile.
In ogni auricolare trovano posto un driver dinamico e due “balanced armature driver” e l’impedenza è di 32 Ω. All’interno il drive principale è costruito di metallo usato nell’industria aerospaziale, custodito all’interno di due strati di PET (un particolare polimero usato per la sua resistenza).
Al di là di ogni orpello, andando dritti alla ciccia, le 1more E1001 suonano maledettamente bene.
Ottima la dinamica e la ricostruzione scenica, ottima la risposta in frequenza e la sua linearità; non ci sono le bordate di bassi tipiche di cuffie colorate e/o a impostazione loudness e sicuramente ci sono un filo meno di bassi delle Sennheiser Momentum in-ear, ma soprattuto rispetto a queste ultime se ne guadagnano in linearità e in alti cristallini e – soprattutto – in una riproduzione vocale sempre calda e credibile.
Qualche riga fa dicevamo che la vocazione delle 1more E1001 è di tipo audiophile: lo è almeno per due ragioni. In primo luogo per la qualità di riproduzione, davvero equilibrata, senza concedere nulla allo spettacolo, davvero ad alta fedeltà (e davvero incredibile a questo prezzo). In secondo luogo perché, a dispetto del loro fattore di forma, non sono proprio il massimo se usate durante attività sportive, dato che con movimenti vigorosi tendono a uscire dale orecchie.
Le 1more E1001 sono quindi cuffie dedicate a chi vuole avere in mobilità la stessa fedeltà del suono che ha a casa e non quindi una cuffia espressamente pensata per essere usata open air, ma anche outdoor.
Non essendo a cancellazione di rumore (attiva o passiva che sia), non potevamo certo aspettarci miracoli quanto a isolamento acustico. E invece… Poco prima di scrivere queste righe ho provato le 1more E1001 su un volo nazionale e hanno evitato egregiamente che i miei delicati timpani venissero trapanati dalle urla del solito bambino che piange non appena l’aereo decolla, lasciandomi in balia della mia playlist.
A proposito di playlist. Ho provato a lungo queste 1more E1001 sia collegate al mio DAC Asus Xonar Essence One + MacBook Air + Audirvana e sia al mio DAP Sony Walkman.
Il trio ’70 di Gianluca Petrella ha inondato le mie orecchie di jazz divertente e divertito senza la minima incertezza, restituendomi una ricchezza di dettagli esaltante.
Bad Kingdom dei Moderat ha messo a dura prova le capacità di riproduzione dei bassi di questi auricolari (prova superata anche se manca il boom per lo più frutto di colorazioni loudness, qui completamente assenti).
La voce di Garbo dalla sua fatica di qualche anno fa (Blu) e la voce maschile dei Church (in particolare dalla traccia Under the Milky Way) escono fuori in tutto il loro avvolgente calore.
Ma anche la (durissima) prova della riproduzione dell’estensione vocale di Antonella Ruggiero viene superata in scioltezza.
Potrei continuare ancora a lungo, ho ascoltato le 1more E1001 per due settimane prima di scrivere queste righe, a casa come in mobilità, in diverse situazioni e con tipi di musica assai distanti fra loro. Dove si sono rivelate meno all’altezza (= meno spettacolari) di alcuni concorrenti è stato solo con alcune tracce elettroniche spinte (come con i Moderat di cui sopra) e con l’hip-hop, anche se hanno fatto comunque il loro lavoro ottimamente; con tutti gli altri generi musicali si rivelano, senza mezzi termini, un best-buy.
Le 1more E1001 sono decisamente per voi se cercate degli auricolari basati sull’equilibrio e sulla correttezza della riproduzione sonora e non certo sulle facili spettacolarizzazioni.
Dategli fiducia: le vostre orecchie (e il vostro portafogli) vi ringrazieranno.
Caratteristiche tecniche cuffie chiuse – ibride in-ear 1more E1001
- Type: Closed, hybrid
- Rated power: 5mW
- Driver unit: HD Hybrid 3-way (16mm dynamic + 2×Balanced Armature)
- Frequency response: 20-40,000 Hz
- Sensitivity: 99 dB/mW
- Impedance: 32 Ω
- Cord type : Approx. 1.25m, enameled copper cord
- Plug: Gold-plated straight stereo mini plug (3.5mm)
- Weight: 18g
- Supplied accessories: Hybrid silicone rubber earbuds (5 pairs), Foamed silicone earbud (3 pairs), Cord adjuster, Carrying case, flight plug adapter